Le officine meccaniche, a prescindere dalla sede, in tutte è radicalmente cambiato il criterio per la valutazione del rischio chimico. Il progresso tecnologico, soprattutto legato agli oli,

alle benzine e ai motori ha prodotto e produce tutt’altre reazioni chimiche che espongono il lavoratore a pericoli per la propria salute. In linea di massima sono soprattutto tra le operazioni che espongono il meccanico a rischio chimico, tutte legate alla manutenzione del motore, cuore di un qualsiasi veicolo a motore:

– Sostituzione o carica batteria

– cambio olio motore o liquidi in generale

– accensione motore in officina

Sono tutti compiti di routine all’interno di un’officina meccanica ma vanno assolti sempre con le dovute cautele e indossando, possibilmente almeno guanti e mascherina.

Ad esempio le batterie per auto contengono acido necessario al funzionamento della stessa e un decreto dello scorso anno (n° 20 del 24 Gennaio 2011) impone a tutti coloro che hanno a che fare con le batterie di essere dotati di una speciale sabbia in grado di assorbire eventuali fuoriuscite di acido.

Diverso e più delicato il discorso relativo agli oli, durante le operazioni di sostituzione dell’olio, esausto il meccanico è esposto al contatto con una sostanza che è, in questo stato, cancerogena, si tratta solitamente di olio bruciato per il quale si devono predisporre appositi raccoglitori che poi vanno debitamente smaltiti per evitare inquinamento ambientale e contatto con le persone.

L’accensione di un motore all’interno di un officina meccanica produce delle polveri sottili, normale conseguenza dell’attività di un qualsiasi motore, anche a bassi regimi.

La composizione di tali polveri dipende da più fattori che entrano in gioco fin dal momento dell’accensione, anche se nelle percentuali degli elementi a farla da padrone sono i combusti dell’alimentazione (benzina, diesel o altro).

Queste operazioni vengono valutate anche e soprattutto grazie alla disamina delle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati.

Quindi il datore di lavoro dovrà adempiere alla VALUTAZIONE DEL RISCHIO RICHIMCO.

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